di Fabrizio Biasiolo - New York
5 Commenti
fabrizio biasiolo
9/29/2016 23:15:36
Giustamente rilevato e sottolineato l'elemento che sembra essere la trave portante anche della prossima finanziaria. A volte si va' nella direzione sbagliata per sfortuna, a volte per incompetenza, a volte per pressapochismo o pigrizia mentale, ma , sempre, in tutti questi casi, una volta appurato il fatto che si sta' andando nella direzione sbagliata si cambia direzione . Se si riesce velocemente o se no , lentamente e a fatica. I nostri governi non sembrano essere minimamente in grado , invece, di mutare direzione; e questo da decenni. Come aspettarsi maggiore produttivita' se si incentiva solo ed esclusivamente il parassitare dallo stato (e la cassa comune)?
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Franco Puglia
9/30/2016 13:15:15
La situazione geopolitica mediorientale è molto complessa e se la politica americana riuscirà a sostenere questo percorso, l'Arabia "sunnita" si troverà isolata e schiacciata tra l'espansionismo turco, russo ed iraniano (scita) nell'area siriano irachena ed un fronte nordafricano occidentale dove Europa ed USA dovranno decidersi a mettere dei paletti robusti, annientando Isis in Libia e proteggendo quindi anche il confine tunisino ad ovest, con un alleato egiziano ad est. Questo uno scenario possibile.
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fabrizio biasiolo
10/1/2016 17:51:35
Tutto e' possibile, ma io penso che stiano , almeno in questa fase, sollecitando l'arabia saudita a muoversi nella direzione di posizioni meno radicali. Cosa che stanno facendo tutti i suoi vicini. Posizioni su cui, tra' l'altro, si sta' muovendo anche autonamente larga parte del popolo saudita (certo non la minoranza wahabita).La situazione dei paesi del golfo che seguo con maggiore interesse e' quella del Qatar. Paese piccolissimo, ricchissimo (seconde riserve di gas naturale piu' estese al mondo) e guidato da Sultano illuminato. La moglie (unica moglie) il giorno dell'incoronazione del sultano si presento' alla televisione sciogliendosi il velo dalla testa con la frase :"e' ora di entrare nel XXI secolo". Come la spinta modernista sosterra' le spallate dei radicali in Qatar e' cosa che va' seguita con grande attenzione.
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Franco Puglia
10/2/2016 14:24:44
Ma il Qatar non è il paese arabo più chiacchierato assieme ad Arabia Saudita come uno dei grandi finanziatori di ISIS ?
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Fabrizio
10/4/2016 20:03:56
Il qatar e' chiacchierato sopratutto per la proprieta' e direzione di Al Jazira . Che e' evidentemente ispirato a CNN. Riguardo a Isis, nessuno stato li finanzia ne' apertamente ne segretamente.Hanno magari gruppi o persone che li supportano , non certo stati. La maggior parte dei proventi proveniva dall'avere preso pozzi e raffinerie, i bmbardamenti alleati hanno eliminato quella fonte d'entrata e ora non sono certo floridi, anzi. Al jazira che si proponeva di dare una visione delle notizie da un diverso punto di vista, e' in realta' in un momento di crisi, l'operazione del lancio via cable negli usa e' malamente finita. Di fatto al momento non riesce ad acquisire popolarita' al di fuori del medio oriente, nemmeno tra' gli islamici in occidente (da cui il fallimento di Al Jazera USA).il Qatar e la penisola arabica in generale e' , in un certo senso, l'uovo prima della gallina. Cosa uscira dall'uovo? Difficile a dirsi ma e' terreno di tensioni sociali, ideologiche e anche economiche.
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AutoreIng. Franco Puglia Archivi
Maggio 2017
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